La prevenzione degli impatti con gli uccelli.
La prevenzione degli impatti con uccelli è un argomento considerato da sempre di nicchia, anche se negli ultimi anni se ne sente parlare sempre più spesso. Ed in effetti è uno dei problemi più controversi dell’aviazione.
L’esito di tale impatto infatti non è prevedibile ed anche i danni che ne conseguono sono i più vari, poiché si va dal danno al muso dell’aereo o dei profili delle ali , del cockpit , del carrello e insomma di varie parti dell’aereo. Un insieme di fattori che però possono determinare anche la stabilità del velivolo fino a farlo precipitare.
Inoltre bisogna considerare che tali incidenti avvengono in più del 90% dei casi nelle fasi più difficili del volo, che sono il decollo e l’atterraggio. Per questo motivo avere un’area aeroportuale ed i dintorni con poca presenza di uccelli è quanto di meglio si possa chiedere.
I due incidenti avvenuti in 50 minuti la scorsa settimana a San Paolo del Brasile ne sono un esempio. Gli aerei hanno riportato danni ai motori e per fortuna non c’è stato alcun ferito tra i passeggeri. Ma la compagnia Latam ha subito sottolineato come tali incidenti interrompano significativamente le operazioni causando ritardi, cancellazioni e costi di manutenzione extra oltre, naturalmente a rischi per la sicurezza. Ma come fare, visto che gli aeroporti sono i luoghi ideali proprio per i volatili?
Un modo intelligente di monitorare l’area aeroportuale è offerta dalla soluzione BCMS, un sistema che automaticamente riconosce gli uccelli ed informa del pericolo per allontanarli in diversi modi : attraverso i cannoni a gas o i richiami di pericolo, oppure facendo intervenire là dove serve il personale dedicato.
Ma non solo. Il BCMS colleziona tutti i dati che raccoglie per offrire al gestore la possibilità di effettuare una strategia di allontanamento duratura analizzando i dati. Dati importanti se si considera che la compagnia Latam, solo in Brasile, lo scorso anno ha subito ben 513 incidenti da impatti con uccelli. Proprio per questo ha sollecitato un migliore controllo della fauna selvatica nei pressi degli aeroporti.
Già nei pressi degli aeroporti. Perché il rischio non si limita al perimetro aeroportuale, ma si estende anche ai dintorni, dove gli uccelli comunque vivono e volano.
Ecco dunque che avere un sistema in grado di “vedere” gli uccelli nell’intera area è un vantaggio per tutti: per la sicurezza degli aerei e per la preservazione delle specie dei volatili, che in ogni caso perdono sempre la vita in tali incidenti.